E’ una dimensione creativa del tutto particolare quella di Mariateresa Papagni, giacché occorre subito saper vedere al di là della immediata facies delle cose che propone, una disponibilità creativa che si avvale di mezzi espressivi molto raffinati e consapevolmente maturi.
E’ stata anche individuata nella sua pittura una cadenza surreale e, non meno, una vocazione naif, ma noi crediamo che sarebbe riduttivo intendere la pittura della Papagni come manifestazione d’un atteggiamento semplicistico ed abbreviato.

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Mariateresa Papagni Masotina con questa sua lettura della vita, ci offre un panorama incantevole e fiabistico di molti possibili.
Un possibile favolistico, un possibile illusorio, un possibile onirico. Ciò perché sembra raccontarci una fiaba, una storia inventata, tramite un disegno e un colore che sono espressione di un mondo ingenuo, quasi una rivisitazione dell'infanzia, non una retrocessione in essa, perché ciò avrebbe dei presupposti irrazionali, ma invece una ricostruzione di essa, tramite le categorie mentali della maturità, ma rispettando uno spirito giovanile, tendente a recuperare l'illusione come una sorta di rifugio in un mondo impossibile, se non all'interno della finzione artistica.

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La raffinata esegesi della produzione pittorica di Mariateresa Papagni addentra le sue radici in incessanti ricerche e sconfinate esigenze di libertà. La sua interpretazione del paesaggio si contraddistingue per il saper equiparare un’autonoma osservazione del reale e tutta la magia della sospensione del sogno, dell’attesa.La creatività si libra così in volo orientandosi verso nuovi scenari, orizzonti e mondi da scoprire.

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